lunedì 8 maggio 2023

I Capisaldi delle Costituzioni e dell'Etica moderna


Vediamo alcuni dei principali fondamenti delle Costituzioni moderne, della Morale e dell'Etica così faticosamente e drammaticamente conquistate dall'essere umano nel '48.

Senza i valori Etici in qualunque momento la Società torna selvaggia e brutale, guerre, privilegi e discriminazione, violenza, emarginazione, brama di potere dell'uno sull'altro.


LA FAMIGLIA

Recita la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani nell'articolo 16: "La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dallo Stato." ovvero la Società non è un insieme di individui (come pensa oggi gran parte della gente) ma bensì un insieme di famiglie ..
.. già questo probabilmente sconvolgerà le vostre sicurezze.. ebbene sì la società odierna basata sull'individuo, l'individualismo ed i diritti civili del singolo, non è Etica, non è quella prevista delle Costituzioni, è dunque immorale, è una patologia ed un deriva decadentista degli ultimi decenni.

Perchè non essere individui e basta? La spiegazione è semplice: la Famiglia è necessaria. E' il primo e principale Istituto Educativo dello Stato. Uomini e donne sono tenuti ad unirsi in famiglie per:
1) avere prole e proseguire la specie; 2) educare i figli in modo che diventino Etici, degni cittadini e cittadine del domani, in grado di potare avanti la civiltà e farla prosperare.

Semplice no?
Quindi, la Famiglia è imprescindibile, è la base di partenza di tutto.

Per chi non conoscesse la storia e l'antropologia: la Famiglia esiste da molto prima dello Stato, la Famiglia è stata sin dagli albori dell'umanità la prima forma di unione ed organizzazione sociale, dalle tribù, dalle società ancestrali di centinaia di migliaia di anni fa.
Non v'è altro modo di vivere e coesistere, riprodursi e prosperare se non quello di formare Famiglie solide, Etiche e durature.

Purtroppo oggi la Famiglia non è più riconosciuta come centro della Società, tanti preferiscono stare single, figli non se ne fanno, quando si fa famiglia nella gran parte dei casi si divorzia, un disastro insomma. Pensate che oramai quasi il 50% dei bambini crescono senza il papà in casa e questo è assurdo ed incostituzionale perchè come recita l'Articolo 29 - "E' dovere e diritto dei genitori (padre e madre) istruire ed educare i figli." - ovviamente questo non è più possibile se in una casa su due il padre non c'è.

Lo smantellato dell'Istituto Famigliare sta portando al progressivo decadimento etico degli individui e della società. Senza quel Nucleo naturale non c'è equilibrio, ordine, identità, possibilità di coesistenza e sviluppo.
La crisi oggi è soprattutto morale: incertezza, disagio ed egoismo.


L'UGUAGLIANZA CIVILE

Recita la Costituzione Italiana nell'articolo 3: "Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali."

Immagazzinate questo semplice concetto: La Disuguaglianza crea Conflitto. Se io do un gioco ad un bambino ed escludo l'altro i due bambini litigheranno. Chi è genitore sa benissimo qual'è l'unico modo per portare pace: far giocare entrambi, dare ad entrambi il 50% del tempo, i bambini smetteranno di litigare con questa semplice regola. Idem nei divorziregna il conflitto perchè i genitori non vengono trattati equamente (esiste infatti da alcuni decenni il concetto incostituzionale di genitore prevalente), da questo infinite liti legali che intasano i tribunali. Trattando i genitori allo stesso modo (50% dei diritti ciascuno) i litigi calerebbero del 90%.

Dunque l'Uguaglianza civile è il Fondamento della Pace. Solo se tratti le persone ed i popoli in modo eguale, con le stesse opportunità, limiti e libertà, potrà esserci armonia e pace.


IL LAVORO

Recita la Costituzione Italiana: "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società." e "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa."

Come vedete il Lavoro ha due scopi: contribuire al mantenimento della famiglia, contribuire al progresso sociale.

Purtroppo il lavoro oggi ha perso gran parte della sua funzione di contributo alla società: tanti lavori sono socialmente inutili, ma soprattutto troppe persone si concentrano solo sul ricevere i soldi senza più farsi la domanda etica: me lo sono meritato lo stipendio questo mese?
Esistono così decine di forme di lavoro che non sono lavoro, ma solo raggiro, disturbo, abuso del cittadino.

Uno stipendio inoltre non è più sufficiente a mantenere la famiglia (com'è scritto nella Costituzione) e questo non va bene, addirittura sono ritornate in voga nuove forme indegne di precariato e schiavitù.


IL SENSO DELLA COLLETTIVITA'

Le Carte Costituzionali parlano di Diritti della Collettività come prevalenti rispetto ai Diritti dell'Individuo. Il bene comune viene quindi prima del bene del singolo.

Problema: negli ultimi anni la Regola è stata sovvertita, i Diritti Individuali prevalgono su quelli della Collettività. I Diritti Collettivi sono stati drammaticamente dimenticati.

La società oggi si basa sull'ego e sulle pretese del singolo, punto. Il diritto di uno sovrasta il diritto di molti, viviamo nella società dei privilegi e non più della Giustizia.
Dunque non tutelare più i Diritti Collettivi e dei Gruppi Sociali ci ha resi tutti fragili, manipolabili dai potenti e dai potentati. Famiglia e Lavoro, i due basamenti della società, non sono più tutelati come invece raccomandavano le Carte costituzionali.

" Prima se toglievano un figlio ad un padre o madre tutti si ribellavano! dal cittadino al politico, dal giornalista all'imprenditore, perché toccava anche il loro modo di vivere. Idem per il Lavoro: se veniva licenziato ingiustamente un lavoratore sotto contratto nazionale altri milioni di lavoratori si ribellavano e scendevano in piazza! perché anche loro avrebbero potuto essere licenziati per quel motivo un giorno. Non c’erano mille lobby di interessi individualistici come oggi, ma solo tre grandi lobby alle quali tutti appartenevamo: la Famiglia, il Lavoro, e lo Stato. " -- Anonimo

La società basata sull'ego e sull'individualismo è tossica. E' per questo che in Occidente è scoppiata la piaga della Depressione che in pochi decenni è diventata la prima causa di invalidità umana (dato OMS).
Al contrario in una Società dedita alla Cura della Collettività le persone si alzano la mattina felici, senza doversi chiedere ossessivamente "cosa mi alzo a fare?" "perchè devo fare le cose?" come invece capita a gran parte della popolazione occidentale .. dobbiamo dunque riscoprire un concetto etico semplice: non ci può essere motivazione nella vita se non è in funzione degli altri.


LA FIGURA DEL CAPO

Dagli anni ’40 in poi insieme alla Costituzione è stato scritto anche il Diritto Civile che, insieme ai fondamenti di uguaglianza e libertà, definisce il ruolo e lo scopo del Capofamiglia.

In generale i Capi sono necessari, la società deve essere strutturata in Gerarchie trasparenti e funzionali (democraticamente elette) per il bene comune.
Quindi il Capo di una Famiglia, di una Città, di uno Stato, di un'Azienda sono necessari perchè le cose funzionino. Non importa il sesso basta che sia un buon capo, trasparente, Etico, che veda il Comando non come uno strumento di privilegio e potere ma onore e responsabilità verso la Collettività.

La figura del Capo oggi però non va più di moda, è malvista, derisa, come se se ne potesse fare a meno. Popper, filosofo contemporaneo pensatore libero ed anarchico dovette ammettere: "Una Struttura, una Gerarchia, un Capo, sono mali necessari per far funzionare uno Stato.".

Senza buoni Capi e buone Regole Etiche la società diventa caotica, disunita, conflittuale, depressa.
Quindi non ne possiamo fare a meno.

nota culturale: dietro alcuni recenti movimenti ideologici, come femminismo e libertarismo, che contestano l'utilità dei Capi e dell'Autorità Pubblica come valore positivo per la società, si è andata inevitabilmente sostituendo un'altra forma di autorità molto più subdola, nascosta e tirannica di quella che veniva contestata: un vero e proprio autoritarismo radicale che messe le radici ha iniziato ad imporre i propri dictat, negando anche le più elementari regole civili, come la libertà di espressione e l'uguaglianza, o le più basilari leggi naturali, come la diversità biologica, le attitudini e gli istinti umani e sessuali.

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